giovedì 19 settembre 2019 15:44 Età: 5 yrs

Aeroporti, Art 707, 711 e 715 del CdN e quelle attività sensibili

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Safety Security , Dossier, Incidenti aerei, Human factor, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

Indispensabile l'adeguamento/aggiornamento costante del PEE!

Come è ben noto, o dovrebbe esserlo per gli amminstraziori dei Comuni aeroportuali, ma anche di qielli dei Comuni sottostanti ai decolli ed atterraggi, deve essere posta particolare attenzione alle attività sensibili, quali “insediamenti ad elevato affollamento” (alberghi, centri commerciali, stadi, ecc.) e nuove edificazioni che, se coinvolte in un incidente, possono creare pericolo di incendio o amplificazione del danno (distributori di carburante, depositi di sostanze infiammabili, industrie chimiche, insediamenti consistenti)”.

Quali analisi e verifiche vanno espletate per le attività pre-esistenti all'adozione al nuovo CdN, perciò in deroga?

Quali iniziative e provvedimenti devono/dovrebbero conseguentemente attivare i Consigli e le Giunte Comunali?

Quali integrazione ai vigente Piano di Rischio Aeroportuale devono essere poste, ad esempio, alle limitazioni contenute nell’Art. 711 del Codice ampiamente descritte e declinate nel Documento approvato con Nota ENAC Prot. n° 133980-P del 21.12.2015?

L'analisi delle criticità associate alle attività di decollo e atterraggio di aeromobili, scenari inevitabili, per una corretta valutazione del rischio sostenibile da parte degli organi competenti, deve, inevitabilmente predisporre elaborati per identificare graficamente la tipologia e la posizione di quelli che sono ritenuti elementi di criticità esistenti.

Tra di queste potrevvero essere evidenziate ad esempio:

presenza d’industria a rischio di incidente rilevante come raffinerie e similari;

presenza di alcuni edifici sensibili e/o luoghi di aggregazione come scuole e istituti vari;

quartieri residenziali e altamente urbanizzati;

attività produttive, artigianali e commerciali;

impianti sportivi (stadio e palazzetto dello sport);

zone attrazione volatili, lagune, itticolture;

centri commerciali e tanto altro.

In relazione all'esistenza di tali insediamenti e attività, necessariamente, dovrebbe essere predisposti ed attivati adeguati Piani di Emergenza Esterni-PEE ai sedimi aeroportuali. A che punto siamo?