sabato 28 settembre 2019 12:29 Età: 5 yrs

ENAC e droni, ancora rinviato il “Regolamento”

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Safety Security , Archivio, Dossier, Piani di rischio, Human factor, Aviazione G.

 

Nel quadro della vigilanza delle trasgressioni e delle misure precauzionali!

A fronte di impegni e workshop la versione italiana del Regolamento Europeo Droni (che dovrebbe essere adottato dal 1 Luglio 2020) sembrerebbe spostato di altri sei mesi.

A fronte del comunicato Stampa n. 64/2019 di ENAC che rileva lil successo derivato dal “Sperimentato con successo il volo di un drone pilotato con lo sguardo”, riportato dal comunicato congiunto “Comunicato ENAC- 3D Aerospazio – DASS” - Presso l’aviosuperficie Aliquirra, ubicata nel Comune di Perdasdefogu, all’interno dello spazio aereo del Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ), la società 3D AEROSPAZIO, socia del Distretto Aerospaziale della Sardegna (DASS), ha coordinato nei giorni scorsi le prove in volo di un drone controllato, in tutte le manovre effettuate, dallo sguardo dell’operatore” la normativa specifica .abbisogna di altri approfondimenti.

Problematica di security e safety per il volo dei droni in prossimità di siti sensili, di città e centri storici e negli spazi avio in prossimità di piste di voli civili commerciali e di aviazione generale, quali le ATZ e delle CTR, di aerobasi.

La presentazione di una prima bozza del “regolamento” è stata sottoposta e osservazioni e annotazioni varie. Dal volo diurno a quello notturno.

La Circolare ATM-09 Aeromobili a pilotaggio remoto - Criteri di utilizzo dello spazio aereo del 24/05/2019 riguarda gli APR che svolgono attività in spazio chiuso (indoor), e da palloni utilizzati per osservazioni scientifiche o da palloni frenati; - Aeromodelli; - Aeromobili giocattolo.

In premessa la Circolare ENAC, peraltro, sostiene:

“l crescente impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR) ha reso necessario definire degli specifici criteri per l'utilizzo dello spazio aereo (in particolare quello nelle vicinanze degli aeroporti e negli spazi aerei controllati), allo scopo di semplificare le procedure di richiesta da parte degli operatori e di ottimizzare il processo di valutazione e di rilascio del nulla osta da parte dell'ENAC o dell'Aeronautica Militare, a seconda dei casi”.

La realtà operativa di queste attività dovrebbe, comunque, essere notificata e conosciuta non solo dai cittadini del Belpaese, ma anche ai tanti turisti stranieri che utilizzano “droni” per riprese aeree nelle tante località affollate della Penisola.

In attesa della “regolamentazione” conclusiva diventa primaria una attività di esteso controllo del territorio al fine di verificare questo genere di “volo”. Per quanto concerne le safety aeroportuale i media riferiscono dell'accordo sottoscritto tra Inaf (Istituto nazionale astrofisica) e Sogaer (Società di gestione scalo di Elmas). Dallo scorso 31 luglio scorso all’aeroporto di Cagliari avrebbe installato un sistema di intercettazione droni. Un progetto finanziato da Sardegna Ricerche con il bando “Azioni Cluster Top Down”. Attendiamo risultati.