mercoledì 15 aprile 2020 11:40 Età: 4 yrs

Aeroporto Malpensa e COVID-19, ARPA Piemonte mappa il rumore aereo

Categoria: Aeroporti, Malpensa, Dossier, Ambiente, Imp. acustico, Comitati , Std ICAO ENAC

 

Un dato è certo: quando volano, l'impatto acustico è rilevante!

In attesa dei riscontri delle 16 centraline/stazioni dei monitoraggio “lombarde” della SEA , in questa epoca di COVID-19, ovvero delle ricadute sonore sul territorio e sulla comunità residente sotto le rotte di atterraggio e di decollo dalla Malpensa, con un traffico di voli ridotto quasi dell'90%, anche l'impatto acustico è quasi “assente”. Che sia tutta colpa delle flotte aeree che operano sulle due piste di Malpensa?

Il comunicato online sul sito di ARPA Piemonte è oltremodo circostanziato.

Emergenza Covid-19: variazione del rumore dell'aeroporto di Malpensa in Piemonte

Arpa Piemonte gestisce una rete di monitoraggio per la misura del rumore degli aeromobili in partenza dall’aeroporto di Malpensa che sorvolano il territorio piemontese, costituita da 4 centraline di rilevamento in continuo collocate nei comuni di Pombia, Varallo Pombia e Castelletto Ticino.

Sulla base dei dati rilevati è stato possibile effettuare una prima analisi degli effetti dell’emergenza sanitaria in corso sul numero di movimenti aerei transitanti e sul clima acustico delle aree oggetto di monitoraggio.

Nella prima metà del marzo 2020, rispetto al mese di marzo 2019, il numero medio di sorvoli giornalieri rilevati nei punti più esposti è diminuito da 56 a 33, mentre nella seconda metà del mese si è ridotto ulteriormente per arrivare a 6.

In termini di livelli sonori medi indotti dagli aeromobili nel periodo diurno (06-22), si è registrata una diminuzione significativa e variabile a seconda dei punti di misura, da 4 a 7 decibel nella prima parte di marzo e da 7 a 15 decibel nella seconda parte del mese. Il livello di rumore in decibel è un parametro di tipo logaritmico: una riduzione di 3 decibel equivale ad un dimezzamento della potenza sonora mentre una diminuzione di 10 decibel corrisponde ad una riduzione del 90%.

I dati tecnici

La rete di monitoraggio acustico è composta da 4 centraline, collocate al di fuori dell’intorno aeroportuale (cfr. D. M. 31/10/1997), in prossimità delle tre radiali di decollo verso il territorio piemontese:

NMT1: sita nel comune di Pombia, ad una distanza in linea d’aria di circa 7 km e sottoposta alla radiale 280° con sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 4500 piedi;

NMT2: sita nel comune di Varallo Pombia, ad una distanza in linea d’aria di circa 7,3 km e sottoposta alla radiale 280° con sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 4500 piedi;

NMT3: sita nel comune di Castelletto Ticino, ad una distanza in linea d’aria di circa 9,5 km e sottoposta alla radiale 320° con sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 5000 piedi;

NMT4: sita nel comune di Varallo Pombia fr. Cascinetta, ad una distanza in linea d’aria di circa 8,3 km e sottoposta alla radiale 310° sorvolo aeromobili ad una altezza di circa 5000 piedi.

Il periodo di osservazione relativo alla diminuzione dei movimenti aeroportuali è tutto il mese di marzo 2020, suddiviso in due sottoperiodi. Il primo, dal 1 al 14 marzo, caratterizzato dalla chiusura delle scuole e da una prescrizione generale di rimanere il più possibile in casa; il secondo, a partire dal 15 marzo, caratterizzato anche dal blocco degli spostamenti e dalla chiusura di attività produttive ritenute “non necessarie”.

Analizzando il numero medio di eventi aeronautici rilevati dalle centraline più esposte (NMT1 – Pombia e NMT2 – Varallo Pombia), si nota come nel primo periodo i movimenti si riducono, rispetto al mese di marzo 2019, di circa il 40 % (da 56 a 33 circa), mentre nel secondo periodo la diminuzione è raggiunge circa il 90% (da 56 a 6 circa).

Per l’analisi acustica, gli indicatori presi in considerazione sono i seguenti:

Lambientale: media energetica del periodo, a partire dai livelli di pressione sonora complessivamente rilevati ogni giorno

Lsorvoli: media energetica del periodo, a partire dai livelli di pressione sonora attribuibili esclusivamente al sorvolo degli aeromobili rilevati ogni giorno

Tali indicatori sono stati analizzati esclusivamente per il periodo diurno (06.00-22.00) in quanto nel periodo notturno i movimenti si sono azzerati o quasi.

Dai risultati ottenuti si nota molto bene come al calare del numero di eventi aeronautici vi è una corrispondente riduzione dell’indicatore Lsorvoli, con differenze massime anche dell’ordine di 15 decibel dB(A).

Per l’indicatore Lambientale, che comprende sia il rumore di fondo della zona che il contributo apportato dal sorvolo degli aeromobili, si osserva come nel primo periodo (1-14 marzo) i valori siano rimasti sostanzialmente analoghi, con addirittura un incremento nella postazione NMT2, mentre dal 15 marzo in avanti hanno subito una netta diminuzione in tutti i siti. Questo sta a significare come in alcune zone il contributo al clima acustico di zona apportato da altre sorgenti antropiche, quali il traffico veicolare, la presenza di persone e le attività umane in genere, sia abbastanza rilevante e da non sottovalutare.

Da ultimo è da sottolineare come la postazione NMT4 (Cascinetta) abbia delle caratteristiche particolari, in quanto è posta all’interno del Parco del Ticino, in zona isolata e poco abitata, e il clima acustico del sito è fortemente influenzato dai suoni naturali (insetti, uccelli, ecc…).”