sabato 18 aprile 2020 13:54 Età: 4 yrs

COVID 19, flotte aeree, equipaggi di volo e passeggeri

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Aerobasi, Safety Security , Archivio, Dossier, Low cost, Std ICAO ENAC, Comitati , Aerolinee

 

Un pilota della Jet Blue Airways, sarebbe, la prima vittima!

Anche l'air travel industry, aerolinee, aeroporti, perciò passeggeri, equipaggi di volo e personale di terra dei terminal passeggeri, oltre allo staff che opera land-side nelle compagnie aeree devono fronteggiare la “potenziale calamità” del COVID 19.

Il “virus” sembrerebbe manifestarsi con dinamiche ed effetti che "SARS, MERS, ed Ebola, non hanno mai evidenziato

Ma a bordo, in questi 4/5/6 mesi quanti sintomatici, asintomatici e, magari soggetti che avrebbero dovuto essere confinati in “quarantena” hanno volato? Sia in cabine passeggeri quanto in cockpit. Dove nell'elevata densità e affollamento on-board, la prossimità tra sedili e con un costante flusso di aria, pur con ricambio diversificato, dove, probabilmente, tamponi, termometri laser e affini, qualora fossero disponibili, non sono/sarebbero stati in grado di far emergere eventuali contaminazioni.

Se nelle navi di crociera, come hanno estesamente descritto i media di ogni Paese, sono stati identificati numerosi casi di COVID-19, tra membri di equipaggio e passeggeri, quali riscontri si sono avuti sui voli di linea? Dai voli intercontinentali a quelli di medio-corto raggio. Non bisogna escludere i voli militari e delle aerolinee che, per mettere in salvo (!?!) passeggeri, hanno, in emergenza fatto rientrare cittadini/passeggeri “dispersi” fuori dai propri Paesi. Se negli ospedali di mezzo mondo, infermieri, ausiliari, assistenti vari e medici, dopo essere stati contagiati, sono anch'essi vittime del COVID-19, quale realtà è stata registrata tra passeggeri delle flotte aeree, equipaggi e staff air-side e land-side aeroportuale?

La prima vittima, 49 anni, della low cost USA, riportano media nordamericani, era risultato positivo al Covid-19. Quali voli aveva operato? Con quali equipaggi e passeggeri? Su quali aeromobili aveva volato prima che, qualcuno, avesse rilevato il suo contagio?

Quanti altri casi simili sono in “corso”? Quali iniziative sono state deliberate per verificare lo “status” COVID 19 tra personale di terra e di volo nel trasporto aereo? I dati ufficiali dei contagiati e delle vittime hanno isolato e circostanziato i settori “sociali-industriali” dell'ipotetico contagio? Quali linee guida sono state approntate per gli staff di volo e di terra che hanno operato con passeggeri in quarantena? Il livello di esposizione nelle cabine di pilotaggio e passeggeri potrebbe rappresentare una minaccia di infezione.

Il rischio reticenza e carenza di informazione tra il personale interessato/coinvolto, potrebbe essere risolto con screening e test sistematici e nei check-in check-out dei passeggeri negli aeroporti. E' stato fatto o deve essere ancora predisposto?

Quando si legge che alcune aerolinee hanno pianificato la ripresa dei voli, magari il 4 Maggio o in Giugno, ebbene è stato valutato con quali “procedure” sarà fronteggiata e risolta questa emergenza sanitaria?

E come attivare eventuali test sierologici pre-volo, post-volo, e con quali garanzie?

L'esposizione sintomatica e a-sintomatica potrà essere risolta con una singola “valutazione”, magari 10minuti prima della partenza?

Indispensabile e preliminare è la “pulizia delle cabine”.

Sulla argomento proponiamo la seguente nota, on-line sui media USA:

“Airlines are stepping up their sanitary measures in the wake of the outbreak. Delta has been using fog machines to deploy disinfectant on planes flying certain routes. American Airlines is putting catering equipment on some international flights through additional disinfection and sanitization processes. Alaska Airlines, Emirates, Southwest, and many other brands have enhanced their cleaning procedures, putting an emphasis on disinfecting surfaces that are often touched.

"Cleaning the surfaces and sanitization are recommended procedures by [the International Air Transport Association]," says Dr. Ashok Srinivasan, University of West Florida professor and head of Project VIPRA (Viral Infection Propagation Through Air-Travel). "I am happy that many airlines are going beyond the IATA recommendation and cleaning the whole plane, rather than just rows nearby a suspected infected person. We know empirically that infection can spread much wider that just the nearby rows."