giovedì 10 dicembre 2020 17:10 Età: 3 yrs

Aerolinee e COVID-19, taglio a flotte, voli e dipendenti

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Archivio, Dossier, Low cost, Comitati , Aerolinee

 

Anche la rete aeroportuale prospetta una netta riduzione dello staff!

Nonostante l'avvento del “vaccino” ed i possibili esiti favorevoli nell'odierno scenario catastrofico dell'Aviazione Commerciale le prospettive non appaiono benevole!

Per fronteggiare il traffico aereo la quasi totalità delle aerolinee taglia gli aeromobili a quattro motori quali Boeing 747 ed Airbus 340 e 380. Messo a terra anche l'aeromobile Boeing 777, come gli altri operativi sui voli long range e caratterizzati da un grande capacità di passeggeri cargo. Numerose aerolinee rinunciano e/o riducono il traffico lungo raggio.

La IATA-International Air Transport Association stima un recupero del traffico pre COVID-19 solo nel 2024. Con maggiori opportunità per i voli corto raggio.

Le flotte low cost stanno ridisegnando la rete operativa per intercettare il rilancio della ipotetica svolta nel traffico di corto raggio.

Mentre i Governi di numerosi Paesi Europei e non hanno predisposto salvataggi e sostegni finanziari alle ex-compagnie di bandiera, con l'immediata reazione della low-cost Ryanair, rivoltasi alla corte di giustizia dell’Unione europea per annullare, ad esempio, la decisione

Una stessa iniziativa la Ryanair ha attivato nei riguardi della portoghese Tap: un finanziamento di 1,2 miliardi/euro per ristrutturare l’aviolinea. Altrettanto è avvenuto per l'intervento di salvataggio della compagnia spagnola Air Europa (un prestito di 475 milioni/euro). Ricorsi similari sono stati presentati vs i salvataggi di Air France, Lufthansa.

Ma le stesse aerolinee oggetto dei “salvataggi” hanno in corso riduzione degli stipendi, il taglio/riduzione del personale in volo ed a terra.

La Deutsche Lufthansa ha intenzione di ridurre di 29.000 i dipendenti, mantenendo un organico di 109mila posti di lavoro entro il 2020. Altri 10 mila tagli saranno fatti nel 2021, dei quali 10mila in Germania e altri 20.000 all'estero.

Iniziative simili sono state predisposte anche dall''australiana Qantas: licenzierà ulteriori 2.000 dipendenti nel settore handling di dieci aeroporti di tutta l’Australia, raggiungendo un tortale di 8500 unità.

Anche negli USA gli scenari sono equivalenti. La Southwest Airlines  ridurrà l'organico di circa 7mila dipendenti e taglierà anche i salari. Ma l'elenco delle aziende aeroportuali e delle aerolinee sembrerebbe allargarsi alla quasi totalità delle aerolinee di ogni Continente.