mercoledì 02 dicembre 2020 16:38 Età: 3 yrs

Aeroporto Montichiari, dalla Regione Lombardia uno stop al masterplan 2030

Categoria: Aeroporti, Brescia, Altri scali, Verona, Archivio, Dossier, Ambiente, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati

 

Inaugurato nel 1999 è uno scalo lombardo gestito dalla SAVE

La SAVE di VeneziaTessera-Treviso, pur concentrata nelle infrastrutture Venete, è anche gestore degli aeroporti di Verona e Brescia.In defintiva lo scalo di Montichiari Dal 2002 il Gabriele D’Annunzio è alla ricerca di un rilancio, ma chi comanda nella D’Annunzio è sempre Verona (Catullo) con l’85%, l’unico socio lombardo figura essere la Provincia di Brescia con circa il 2%, e nel tentativo di ottenere una concessione quarantennale dello scalo bresciano è stato presentato un masterplan. Sottoposto all'analisi della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale-VIA nei giorni scorsi ha ricevuto un parere di competenza “interlocutorio” (negativo?) da parte della Regione Lombardia. Ad evidenziare un'anomalo contenzioso tra una gestione aeroportuale e la Regione di riferimento.

L'insolita presa di posizione Regionale è rappresentata ed illustrata dalle sottostanti Interrogazione del consigliere Gian Antonio Girelli e relativa replica da parte dell'assessore Claudia Maria Terzi.

 

Interrogazione - con risposta scritta

Al Presidente

del Consiglio regionale

Oggetto: Sviluppo e rilancio Aeroporto di Montichiari

Il sottoscritto Consigliere regionale,

Premesso che

In questi ultimi giorni si è sviluppato, sui media un interessante dibattito sul rilancio e sviluppo

dell’Aeroporto di Montichiari, partendo da una lettera aperta del Sindaco di Brescia Emilio Del Bono, nella quale si propone un patto tra mondo economico e Enti Locali (Comune, Provincia e Regione) per delineare finalmente un disegno unitario del sistema aeroportuale Lombardo-Veneto che veda finalmente anche tra gli attori lo scalo bresciano.

Rilevato che

Nel dibattito che ne è conseguito risulta che Regione Lombardia ha tenuto negli ultimi mesi vari

incontri con la Provincia di Brescia, il Presidente di ABem (Società Aeroporto Brescia Montichiari)

Giuseppe Pasini, nei quali si starebbe pianificando una newco Tra Brescia e Verona-Venezia al 50%

con la novità della partecipazione di Regione Lombardia.

La concessione quarantennale dello scalo bresciano è assegnato alla Catullo S.P.A. nel quale

l’unico socio lombardo figura essere la Provincia di Brescia con circa il 2% e che i restanti soci sono da riferire agli scali di Verona Villafranca e Venezia Marco Polo e che vista la situazione è del tutto evidente quali siano le difficoltà di rilancio e sviluppo dello scalo stesso schiacciato tra lo sviluppo ad Ovest di Regione Lombardia (Malpensa, Linate, Orio) e ad Est di Regione Veneto;

Considerato che lo scalo bresciano per posizione geografica e struttura abbia invece enormi potenzialità nello sviluppo, almeno in una prima fase, quale hub merci di un territorio molto vasto come quello del Nord Est a forte vocazione manifatturiera;

Interroga l’Assessore competente per sapere

• Quali sono le intenzioni di Regione Lombardia rispetto allo sviluppo dello Scalo di Brescia

Montichiari, quali novità sono emerse rispetto al passato dalle interlocuzioni avute con i soggetti del mondo politico/economico bresciano sopra enunciati e se corrispondono al vero le notizie che vedono Regione Lombardia diventare attore attivo del processo;

• Se Regione Lombardia è in grado di mettere in atto realmente una politica di rilancio dello scalo bresciano senza andare a scontrarsi con le da sempre posizioni dominanti degli Enti che ruotano intorno alla dimensione politico economica del Nord Ovest della Lombardia e che di fatto hanno in questi anni contribuito allo stallo nel quale si trova l’Aeroporto di Montichiari;

• Che tipo di interlocuzione è in atto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in ordine

al rispetto da parte della società Catullo dei termini e degli investimenti previsti dall’affido della Concessione stessa e se non ritiene opportuno in caso di promuovere una azione di tipo politico affinché in un senso (sblocco degli investimenti) o nell’altro (revoca della concessione) Regione Lombardia diventi attore attivo della questione.

Milano, 7 settembre 2020

f.to Gian Antonio Girelli

 

 

ITR 2783 Sviluppo e rilancio aeroporto di Montichiari

L’aeroporto di Brescia Montichiari negli ultimi anni ha registrato performance in calo, sia per i passeggeri che per le merci: si è passati dai circa 400.000 passeggeri del 2005 ai 17.000 circa del 2019.

L’aeroporto di Montichiari fa parte a pieno titolo del sistema aeroportuale lombardo (che include tutti gli aeroporti localizzati sul territorio regionale) e il ruolo dell’aeroporto di Montichiari è incluso nella pianificazione regionale vigente di cui al Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti, al Piano Territoriale Regionale, e al PTRA (Piano d’Area) Montichiari.

Lo scalo bresciano rientra fra quelli di “interesse nazionale” secondo il DPR n. 201 del 17 settembre 2015, quindi la sua gestione e programmazione è di competenza statale attraverso ENAC.

In questo senso il gestore Catullo ha predisposto un apposito Masterplan, che al momento è in fase di Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio, che prevede uno sviluppo fino a quasi 900.000 passeggeri e fino a oltre 400.000 tonnellate di merci al 2030, con investimenti sulle infrastrutture di volo e sulla viabilità di accesso all’aeroporto, che potranno contribuire a rendere l’aeroporto più appetibile per le compagnie aeree.

Regione Lombardia esprimerà a breve il proprio parere di competenza nell’ambito della procedura di VIA nazionale.

La situazione economica attuale data dall’emergenza sanitaria in atto, inciderà però inevitabilmente sulle tempistiche di attuazione di questo percorso.

È poi da sottolineare che il Piano Nazionale degli Aeroporti indica espressamente che l’intendimento del Governo è quello di incentivare ogni possibile forma di alleanze tra gli aeroporti di bacino e tra i vari bacini per superare l’ostacolo della conflittualità fra aeroporti situati a distanze minimali e creare una visione di sistema e di sviluppo della rete nazionale di trasporto nel suo complesso.

Regione Lombardia, nell’ambito delle proprie competenze, ha comunque già da tempo posto le basi per uno sviluppo organico dell’aeroporto, in primis con il PTRA (Piano d’Area) Montichiari, strumento che ha permesso di mantenere una pianificazione specifica per tutelare l’intorno aeroportuale. Inoltre, sono state programmate dalla Regione molte opere infrastrutturali per migliorare l’accessibilità all’aeroporto: alcune sono state già realizzate, come la Brebemi, altre sono in corso di realizzazione, come il Raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari.