mercoledì 03 giugno 2020 10:33 Età: 4 yrs

COVID-19 in volo, due emergenze: da Air India alla Qatar Airways

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Dal pilota positivo ai 12 passeggeri: serve uno stop ai voli?

Dalla Grecia che ha sospeso dal 2 Giugno tutti i collegamenti aerei con il Qatar a seguito dei 12 passeggeri trovati positivi (sui 91 a bordo) sbarcati ad Atene (volo Doha-Atene), al pilota ai comandi del volo AI-1945 da New Delhi a Mosca, Air India Airbus A320-200N, immatricolato VT-EXR mentre era ad una quota di FL 380.

Sono due vicende dei giorni scorsi. Se l'autorità greca ha posto uno stop iniziale dei voli fino al prossimo 15 Giugno, i responsabili di Air India hanno invece imposto il rientro dell'Airbus 320 a New Delhi, dove è riatterrato dopo 2 ore e 40 minuti dalla partenza.

Sono state immediatamente attivate misure precauzionali in entrambi le circostanze, ma post-volo, due eventi che, in fondo, evidenziano le “precarietà” associate alla ripresa dei voli in uno scenario di permanenza del Coronavirus, anche se il numero dei contagi è sicuramente in progressiva riduzione

Molto probabilmente passeggeri e personale di volo coinvolti in entrambi i voli saranno sottoposti a misure di quarantena anche se il punto chiave delle due vicende rimanda al rischio contagio in cabina passeggeri e nei cockpit dei piloti.

Autorità ed organismi internazionali preposti alla “sicurezza” sanitaria dei voli sembrerebbero aver attivato un marketing informativo di tutela assicurata.

Ma se il riscontro del “tampone” e/o del test “sierologico pre-volo” non sembrerebbero assicurare garanzie di sorta come prevenire le contaminazioni on-line? Il distanziamento o bordo, l'utilizzo delle mascherine, qualora attivate, sono misure adeguate?