martedì 10 marzo 2020 13:13 Età: 4 yrs

Aeroporti e COVID19, secondo comunicato ENAC

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Archivio, Dossier, Std ICAO ENAC, Comitati , Aerolinee

 

Scali del Belpaese: aperti e operativi? A quando una parziale chiusura?

Quanti sono i voli cancellati in ogni singolo scalo? Se ENAC con il comunicato del 9 Marzo inquadra le “informazioni ai passeggeri su spostamenti e voli da e per gli aeroporti delle zone “a contenimento rafforzato” quale è la realtà operativa negli aeroporti italiani?

Sostenere come gli aeroporti italiani sono tutti aperti e funzionanti e le operazioni di volo sono garantite, a condizione che siano osservate alcune prescrizioni indicate nelle disposizioni” indicate, come si devono comportare, con quali attese: il passeggero da un lato, i gestori aeroportuali dall'altro, devono fronteggiare un calo drastico dei voli per qualsivoglia destinazione: nazionale, internazionale e intercontinentali.

La lista dei voli cancellati dagli operatori italiani (Alitalia) ed europei (Ryanair ed Easyjet tra tutti), all'azzeramento dei voli intercontinentali di numerosi vettori, hanno determinato una drastica riduzione del traffico aereo, anche del 50-80%. Dipende dai singoli scali: Una contrazione di voli e passeggeri con una diretta crisi per le società di gestione e sulle attività commerciali di un aeroporto.

L'ipotesi di chiusura di parecchi aeroporti, non solo per ridurre i costi di gestione e per mitigare in parte i danni economici, ma piuttosto in relazione alla residuale attività area, diventa uno scenario che, si suppone, è in corso di analisi dai “manager e gestori” aeroportuali.

In attesa di nuovi eventi il comunicato stampa n. 16/2020 del 9 Marzo di ENAC rileva:

“Coronavirus: informazioni ai passeggeri su spostamenti e voli da e per gli aeroporti delle zone “a contenimento rafforzato

In merito alle misure disposte ai fini del contenimento dell’emergenza da epidemia di COVID 19, si fornisce una lettura coordinata delle disposizioni emanate da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 8 marzo 2020), del Ministro dell’Interno (Comunicato dell’8 marzo 2020) e del Commissario per l’emergenza della protezione civile (Ordinanza numero 646 dell’8 marzo 2020), relativamente agli aspetti di interesse del settore del trasporto aereo, al fine di standardizzare le azioni negli aeroporti nazionali.

Ciò premesso si sintetizza quanto segue.

Gli aeroporti italiani sono tutti aperti e funzionanti e le operazioni di volo sono garantite, a condizione che siano osservate alcune prescrizioni indicate nelle disposizioni richiamate e cioè:

• Coloro che utilizzano il mezzo aereo da/per le zone “a contenimento rafforzato” di cui al DPCM dell’8 marzo 2020 per esigenze lavorative, per necessità o per motivi di salute devono compilare e portare al seguito un modulo fornito dalla Polizia (pubblicato e scaricabile anche sul sito dell’ENAC) contenente un’autodichiarazione che attesti le sopraelencate motivazioni.

• Per i voli al di fuori del territorio nazionale (Schengen o extra Schengen) i residenti nelle zone “a contenimento rafforzato” di cui al DPCM dell’8 marzo 2020 dovranno compilare e presentare alla partenza e all’arrivo l’autodichiarazione con l’indicazione dello scopo del viaggio.

• Per quanto riguarda gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, si ribadisce che gli stessi sono consentiti con le modalità indicate (autodichiarazione da portare sempre con sé e da esibire, su richiesta, alle Autorità competenti). Pertanto, lavoratori nell’ambito del settore aereo, come ad esempio, gli equipaggi dei vettori, gli operatori aeroportuali etc. possono muoversi da e per le zone “a contenimento rafforzato”.

L’ENAC rinnova l’invito ai passeggeri con voli da e per gli aeroporti all’interno delle zone con restrizioni, a contattare la compagnia di riferimento per avere informazioni sullo stato effettivo del proprio volo”.