sabato 03 ottobre 2020 16:36 Età: 4 yrs

Aeroporti e rumore aereo: 25 anni dopo, tutto da rifare!

Categoria: Aeroporti, Altri scali, Archivio, Dossier, Ambiente, Imp. acustico, Comitati , Aerolinee, Aviation topics

 

Nuova mappatura, database condivisi e violazioni. La percezione del “fastidio” rilevato!

La materia è sempre la stessa. Quella posta in premessa ai decreti acustici ed all'insediamento della Commissione aeroportuale, all'identificazione dei soggetti coinvolti e partecipanti. Alla definizione e valutazione del carico di rumore intorno a un aeroporto ed alla mappatura del rumore generato dalla flotte aeree a terra, in-side e out-side del sedime aeroportuale.

 

I livelli di rumore e i contorni sono espressi secondo diversi indici, Lva, Lden, Lnight, LAeq, LAmax, Number Above, Time Above, perché privilegiare uno rispetto agli altri?

 

I cittadini dell'intorno aeroportuale, da anni, recriminano in maniera sistematica, l'insoddisfazione dei dati forniti dalle Arpa regionali deputate, come degli stessi dati forniti in sede di Commissione Aeroportuale ai Sindaci dei Comuni Aeroportuali.

 

Anche i dati periodici rilevati dal sistema di monitoraggio, della rete delle stazioni/centraline del rumore viene “contestato” dai cittadini coinvolti. A loro parere non sarebbe corrispondente a quello “percepito”. Che manifesta una immediata contraddizione, perché senza, tuttavia, di alcun riscontro strumentale.

 

A fronte di oltre 20anni di esperienza nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di monitoraggio del rumore aeroportuale, in relazione al ground-noise ed air-noise, lungo le piste e le traiettorie di volo in atterraggio e di decollo. Problematiche associate anche alle criticità della correlazione tra aereo in volo ed emissioni sonore registrate. Come selezionare, installare, far funzionare e supportare una traccia di volo e un sistema di monitoraggio del rumore in maniera inequivocabile su ogni pista di volo nel Belpaese?

Dati che dovrebbero essere validati, anche per valutare il monitoraggio dei risultati dei reclami sul rumore.

Ma è indispensabile identificare anche quali siano i fattori non acustici che causano fastidio al rumore dell'aereo, l'impatto del rumore a bassa frequenza. La necessità di simulare traiettorie di volo delle procedure antirumore, anche con sperimentazioni con database e scenari da sottoporre all'attenzione della Commissione Aeroportuale. In grado di valutare e discriminare le varie proposte.

 

Simulare in realtà virtuale del rumore di aeromobili, l'effetto dell'atteggiamento, della frequenza e dell'esposizione sui livelli di fastidio sperimentati, gli effetti della sensibilità al rumore sulla frequenza cardiaca e sulla pressione sanguigna.

 

Per formulare una politica aeroportuale basata sul rumore o sulle informazioni sul monitoraggio delle tracce di volo, anche in sede di masterplan, per fornire informazioni alle persone che vivono nelle vicinanze degli aeroporti, per valutare, attuare o formulare nuove normative sul rumore negli aeroporti, per rinnovare e/o migliorare il sistema di controllo del rumore aeroportuale cosa è indispensabile fare?

 

Il traguardo di riduzione del rumore (impatto e fastidio) intorno al tuo aeroporto, probabilmente è indispensabile aggiornare i limiti di rumore, rivedere la politica di pianificazione dell'uso del suolo ed implementare procedure e percorsi di abbattimento del rumore.

 

A fronte di flotte aeree meno rumorose, ad un incremento verticale del traffico aereo, l'esposizione al rumore nelle aree densamente popolate nell'intorno degli aeroporti si è allargata geograficamente e intensificata, nonostante i dati rilevati dalle ARPA Regionali che rilevano una riduzione delle emissioni acustiche

 

A quanto pare, sostengono i Comitati, la riduzione del numero di persone colpite dal rumore degli aerei, magari con una attenuazione degli stessi indici giornalieri e periodici, non è condivisibile dai cittadini interessati.

 

Dovrà, comunque, essere affrontata, analizzata e risolta una questione spesso evitata e/o sottostimata, che è uno dei maggiori riflessi psicologici del rumore degli aerei, da quelli diretti a quelli indiretti e che determinano l'ossessivo “fastidio” percepito dai cittadini. Persistente e inalienabile, anche quando gli indici acustici inferiori a quelli ritenuti “tollerabili”? Come ridurre, in definitiva, il rumore aereo (impact and annoyance) nell'intorno aeroportuale?