venerdì 12 febbraio 2021 17:17 Età: 3 yrs

Aeroporto Fiumicino, proposto un nuovo Masterplan: con 4 pista

Categoria: Fiumicino, Archivio, Dossier, Ambiente, Piani di rischio, Std ICAO ENAC, Comitati , Aerolinee

 

Sono attese le repliche dei Comitati e del Territorio!

Lo scorso 20 Gennaio 2021 Aeroporti di Roma-ADR aveva presentato all’Enac, per l'iter procedurale attivato per le analisi, verifiche ed idoneità, una nuova proposta di Masterplan, stavolta al 206, per interventi infrastrutturali, quali ampliamento del terminal, accessibilità aeroportuale, costruzione di una 4° pista per fronteggiare le previsioni di traffico al 2030/32.

Sono stati ipotizzati volumi di traffico con 200 milioni di passeggeri in 15 anni.

Il nuovo Masterplan è stato illustrato, nella giornata 11 Febbraio, durante la commissione Lavori Pubblici della Regione Lazio dall’Ad di Adr, Marco Troncone. 

Con questa rinnovata proposta viene accantonato non solo il precedente progetto di ‘Fiumicino nord’ , ma anche quello che implicava “il raddoppio” del sedime nel Maccarese.

Le sentenze ambientali della Corte Costituzionale hanno bloccato i “vecchi” masterplan riconfigurando la riproposizione di nuove pianificazioni “infrastrutturali”, ritenute compatibili.

Con l'edificazione di tre moli nella parte est, denominati moli K, L e M e la realizzazione di un modernissimo terminal est, l'assetto proposto si estenderebbe ad est della attuale localizzazione.

La lunghezza della pista N. 1 sarà ridotta da 3900 a 3500 metri.

La nuova pista sarebbe invece posizionata a 820 metri ad ovest della pista N. 3.

Gli investimenti complessivi saranno di 8,2 miliardi/euro, a coprire l'intero arco della concessione al 2046, che si sommano ai circa 1,8 miliardi/euro spesi dal 2012 ad oggi, per un totale di 10 miliardi di euro nell’intera durata della concessione. 

Con l'ultimo progetto l’espansione a Est dello scalo il consumo di suolo necessario – si sostiene - sarebbe ridotto.

Di fronte al Masterplan bocciato, che avrebbe occupato circa 1300 ettari nell’area della Riserva, quello riproposto implicherebbe un ampliamento del sedime di circa 260 ettari, di cui 151 ricadenti nel Parco Naturale della Riserva.